Alleluja ; non di sola pasta al mais vive Galerius...!
Doveva succedere, prima o poi. E quelle che potete vedere qui sotto sono infatti i miei primi esperimenti con un nuovo materiale : l'argilla autoindurente ClayPlay. Un materiale buono ? Sì, direi proprio di sì.
Sodddisfatto ? A questa domanda è più difficile rispondere. Rispetto alla pasta al mais vi sono innegabili vantaggi ( il più importante dei quali è la sua scolpibilità una volta asciutta, cosa che non è purtroppo possibile con l'altra ), accompagnati però da altrettanti difetti ( friabilità sopra tutti ).
Se vogliamo guardare le cose in faccia, comunque, il principale 'difetto' non sta nel materiale utilizzato bensì nell'esecutore...ancora inesperto e imperito !
Practice, practice, practice ! dicono in campo illusionistico. E penso che la musica non cambi se si passa alla modellazione-scultura.
Allora...come potete constatare voi stessi, la prima foto si riferisce a una replica del fantasmino con la carta da gioco già realizzato con la pasta al mais :
Le foto sottostanti si riferiscono invece alla...fabbrica del Duomo del titolo. Si tratta del tentativo di modellare-scolpire un legionario romano di tarda età imperiale. Ahimè. Le dimensioni relativamente ridotte ( 16 cm ) non rendono agevole realizzare particolari minuti. La rottura delle parti è sempre in agguato, bisogna procedere davvero coi piedi di piombo, ed estrema pazienza.
Se non altro ho imparato che l'argilla non è il materiale più adatto per le miniature, specie poi se bisogna fare un certo lavoro in fretta.
Ce la farò, eh, a finirlo. Non so quando, però :D
E questo è quanto, per ora. Ciao, ai prossimi sgorbi !
venerdì 11 giugno 2010
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